Paolo Barbaro (1922-2014), ha esordito con
Giornale dei lavori nel 1966. Fin dai primi libri usciti per Einaudi e Mondadori tra il 1966 e il 1980 si è imposto all'attenzione della critica italiana e internazionale. Tra le opere più recenti, tradotte in diverse lingue:
Diario a due (Marsilio 1987),
Ultime isole (Marsilio 1992),
La casa con le luci (Bollati Boringhieri 1995),
L'anno del mare felice (il Mulino 1995),
L'impresa senza fine (Marsilio 1998),
Con gli occhi bianchi e neri (Marsilio 1999), Il paese ritrovato (Marsilio 2001),
L'ingegnere, una vita (Marsilio 2011) e
Cari fantasmi. Frammenti per un'autobiografia (Marsilio 2013). Ha vinto i Premi Buzzati, Comisso, Flaiano, Pisa, Teramo, per tre volte il Premio Selezione Campiello e per due volte è stato finalista del Premio del Pen Club italiano.