Nata a Taranto nel 1901, in una ricca e numerosa famiglia da cui aveva ricevuto molti stimoli culturali, si trasferì negli anni trenta a Milano dove, anche per l’influenza del fratello Carlo Veneziani, autore di commedie di successo, pensava di intraprendere una carriera di attrice. Invece, dopo essersi impiegata come amministratrice in un’importante ditta di pelli, scoprì la sua vocazione per la moda e un fiuto da vera imprenditrice. Nel 1937 aprì un laboratorio di pellicceria in via Nirone cui si affiancava la sartoria a partire dal 1943; nel 1944 trasferiva definitivamente la sua sede in via Montenapoleone, in una Milano ancora sotto le bombe e piena di macerie, e nel 1946 avviava la produzione di “Haute Couture”. Partecipando nel 1951 alla memorabile sfilata a Villa Torrigiani a Firenze, organizzata dal padrone di casa Giovanni Battista Giorgini, si impose, insieme alle sorelle Fontana, Fabiani, Pucci), come protagonista indiscussa del grande rilancio della moda italiana che si affermava in tutto il mondo e soprattutto nel sempre più decisivo mercato americano.
Per tutti gli anni cinquanta e sessanta, il lussuoso atelier della Veneziani al numero 8 di via Montenapoleone non è stato solo la grande officina creativa di uno stile unico e universalmente apprezzato, ma anche un centro di aggregazione della mondanità milanese, grazie alle clienti celebri, attrici e regine del bel mondo, con cui lei, temperamento curioso e vivacissimo, intrattenne anche rapporti di amicizia. Da quelle sale dorate e risplendenti di specchi sono passate Josephine Backer, Marlene Dietrich, Maria Callas, Elsa Martinelli, Wally Toscanini, Anna Proclemer, Giovanna Ralli, Paola Pitagora, Anna Bonomi Bolchini, Liuba Rizzoli, Emanuela Castelbarco e molte altre. Questo piccolo volume rievoca quel clima e quegli anni attraverso 48 inedite immagini d’epoca, accuratamente scelte tra le centinaia che fanno parte dell’archivio Veneziani.