Il primo rapporto sull’agroindustria e l’agricoltura del Nord Est è stato dedicato all’analisi dei cambiamenti che stanno avvenendo lungo le filiere dell’agroalimentare. In quell’occasione una specifica attenzione è stata posta ai processi che riguardano la fase della produzione di cui gli attori principali sono le imprese agricole. Nel Rapporto 2013 si è deciso, invece, di focalizzare l’analisi sulle relazioni che si instaurano tra i diversi attori della filiera e quindi tra produttori, trasformatori e distributori con particolare attenzione al ruolo dei trasformatori e, quindi, delle imprese agroindustriali. Tale scelta è dovuta alla necessità di analizzare il processo di crescente proiezione internazionale delle filiere, un fenomeno che, pur coinvolgendo tutto il settore, vede proprio le aziende agroindustriali in prima fila. Ne emerge un quadro di profonda trasformazione, resa ancor più indispensabile dal perdurare della crisi e da un sistema paese in difficoltà e spesso inefficiente, che si muove lungo tre elementi tra loro fortemente interconnessi: nuove relazioni tra gli attori della filiera, valorizzazione della qualità dell’offerta, crescente apertura ai mercati esteri senza perdere il legame con il territorio.