«Ballerini, oppone alla pseudocatarsi "la modesta proposta di un discorso poetico in cui nominare e riferire sono vissuti non come certificazioni simboliche della realtà, ma come occasioni, come beanze, come tuffi lunghi e ragionati (e sragionati) nel mare dell'inconscio, forse, ma non dell'incoscienza", oppure al mito del ritorno, che pure riscalda e riempie il cuore, la dolente e disincantata certezza che poi nessuno torna davvero»
Cesare De Michelis