Il visitatore che entra per la prima volta in alcune sale della sezione italiana di questa quarta mostra di Venezia […] non può non osservare che parecchi dei nostri pittori, specie se veneti o lombardi, si appalesano profondamente influenzati dall’arte nordica, tanto da rinunciare ad alcuni tradizionali caratteri dell’arte italiana per presentarsi camuffati da Scozzesi, da Scandinavi o da Tedeschi. […] Ebbene, diciamolo pure […] parecchi di essi, sotto l’ossessione nordica, hanno a torto rinunciato a certe essenziali doti latine. (V. Pica, L’arte mondiale alla IV Esposizione di Venezia. Numero Speciale di «Emporium», Bergamo, 1901)
Giandomenico Romanelli apre il suo lungo e articolato saggio con questa straordinaria citazione tratta da un testo di Vittorio Pica del 1901. Una vera chicca che il lettore ritroverà in versione integrale in catalogo. Vittorio Pica, critico e storico d’arte informato e acutissimo, geniale segretario generale della Biennale di Venezia dal 1919 al 1927, definiva come “ossessione nordica” la grande fortuna della cultura pittorica nord-europea presso gli artisti nostrani (in modo particolare lombardi e veneti), chiamati a rappresentare l’Italia alle prime edizioni della Biennale. Seguendo il filo di questa suggestione nel gusto e nei linguaggi della loro pittura, il catalogo ricostruisce i caratteri di una così singolare “malattia”, attraverso importanti
contributi scientifici.
Contribuiti scientifici in catalogo:
Giandomenico Romanelli Una magnifica Ossessione: nordica
Alessandra Tiddia Visioni tra nord e sud: il sentimento del paesaggio
Maria Masau Dan La Biennale vista da Trieste
Stefania Frezzotti La Secessione a Roma. Una prudente opposizione
Martin Olin Dentro e fuori. Interni e paesaggi nella pittura scandinava intorno al Novecento
Johan Cederlund Anders Zorn: pittore svedese nel mondo
Franca Lugato Biografie degli artisti e schede delle opere