Il 19 marzo 1959 Moro viene eletto Segretario Politico della dc, per favorire una gestione transitoria tra i due gruppi interni al partito. Rafforzatosi politicamente al Congresso di Firenze e a quello successivo di Napoli, complice il nuovo clima favorito da Papa Giovanni xxiii, diviene il leader indiscusso della dc. La sua gestione politica mette in luce la tenacia con cui puntava all'autonomia della dc rispetto alle ingerenze di una parte della Gerarchia. Nella quarta Legislatura si crearono le condizioni per la nascita del suo Primo Governo. L'ultima parte del saggio si sofferma sui risultati e i limiti dei Governi Moro e del disegno politico dello statista. In appendice, le riflessioni del Senatore Gennaro Acquaviva, socialista, e dell'Onorevole Guido Bodrato, democristiano. Il volume gode del patrocinio dell'Istituto Luigi Sturzo.