I ricchi e nobili proprietari di un'antica villa, affidano l'immenso parco che la circonda alle cure di un affascinante quanto scontroso e misterioso giardiniere, che trascorre il tempo libero leggendo e ascoltando Bach. Il cuore del parco nasconde molti segreti: un albero monumentale, sculture che raffigurano scene di rapimenti, un giardino nascosto, sentieri in pietra che disegnano nodi celtici, un sepolcro... Mentre il giardiniere e l'anziana proprietaria, una donna colta e spiritosa, tentano di decifrare il significato di quelle strane presenze, la figlia di quest'ultima, Adelaide, direttrice di un giornale economico - e tornata a casa dei suoi per una vacanza insieme a suo figlio, il piccolo Roberto - va alla ricerca del diario segreto di un'antenata, una prozia, in cui forse c'è la chiave per risolvere i misteri della villa. Robertino, col passare dei giorni, entra in confidenza con lo scostante giardiniere, riuscendo a scioglierne l'apparente durezza. Ma il piccolo cade improvvisamente in coma, per un male misterioso, evento che costringe l'uomo a rivelare la sua reale identità...
Il nodo di Tyone è un dramma che unisce mistero e sentimento, natura rigogliosa e malattia, abnegazione e struggimento; è una storia intensa e toccante, cadenzata da continui colpi di scena, in cui Rocco Familiari ci restituisce - con il suo stile asciutto e accattivante - quel senso di profonda umanità che ci appartiene ma che sembra troppo spesso sommerso dalla quotidianità delle nostre esistenze.