Ore d'ozio

Ore d'ozio

Tsurezuregusa
a cura di

pp. 168, 1° ed.
978-88-317-1833-2

Opera più famosa della letteratura classica medievale, scritta intorno al 1330, lo Tsurezuregusa ha goduto e gode tuttora di enorme successo, sia all’estero, dove è stato tradotto in numerosissime lingue, sia nella madrepatria. In virtù del suo stile raffinato e del suo particolare genere è infatti oggi letto in tutte le scuole del Giappone come esempio più significativo della tradizione classica. All’interno del testo scorrono con suggestiva limpidezza le 243 prose che lo compongono, piccole gemme di un sapere poliedrico e di una lucida saggezza. Riflessioni personali, aforismi, appunti e ricordi si alternano in modo spontaneo e genuino tradendo la profonda sensibilità dell’autore, che fa propri i canoni della letteratura giapponese medievale e i principi estetici del pensiero buddhista nipponico. Estraniatosi dalle accese dinamiche di Corte, l’autore fa dell’immersione nella natura il prisma attraverso cui considerare la realtà circostante: il passato mondano, la società, ma anche la posizione dell’uomo nell’universo, l’essenza stessa della vita. Il «beato ozio» diventa allora un momento di ebbrezza che permette di acuire il proprio sguardo e di inoltrarlo prima verso la contemplazione e poi verso la stesura di queste brevi, penetranti, a volte autoironiche «quisquilie», ineguagliabili nella loro semplicità e bellezza.

Autore

: ben poco si sa della sua vita, a cominciare dalla data di nascita fissata nel 1238 in pieno periodo Kamakura (1185-1333). Nato con il nome di Yoshida Kaneyoshi, abbandona ben presto la Corte imperiale, dove peraltro è un affermato poeta della scuola Nijo, per farsi monaco buddhista e vagabondare nel Paese alla ricerca di solitudine. Assume l’identità di Kenko Hoshi, Maestro della Legge, preferendo isolarsi nella meditazione piuttosto che affiliarsi a ordini monastici. Non s’interessa di politica, salvo lasciare osservazioni personali sulla realtà del suo tempo nello Tsurezuregusa. Sarà proprio questo testo lo specchio privilegiato per cercare di penetrare il pensiero di un personaggio enigmatico e al contempo affascinante.