Il 27 giugno 2014, a Sarajevo, sta per svolgersi la cerimonia del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. Un uomo è chiuso in una stanza d'albergo in cui è già stato vent'anni prima, durante la guerra in Bosnia. E' un intellettuale francese, impegnato a preparare il discorso che gli è stato chiesto di tenere per l'occasione, e che dovrebbe vertere sull'Europa, i suoi valori costitutivi e il suo futuro. E' solo, in preda a un disagio crescente, e il mondo esterno gli arriva soltanto attraverso il brusio indistinto che sale dalla strada. Mentre naviga in rete in cerca di vecchie foto e documenti, rimugina sugli eventi politici degli ultimi anni, sulle origini dell'Europa e la situazione odierna.