Ha solo vent'anni Devis, quando in lui scocca la scintilla: vivere altrimenti è possibile. Da un piccolo orto in cui coltiva piante e cereali arriva a realizzare una prima, rudimentale forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita semplice ed ecosostenibile. Difficile spiegare abitudini tanto originali nel paesino della Carnia dove abita, ma a chi prevede che presto si stancherà Devis risponde con un atto irrevocabile: a ventitré anni lascia l'impiego di tecnico informatico e si trasferisce in una casetta riscaldata da una stufa a legna per dedicarsi esclusivamente alla sua "vita frugale". Tra avventure e disavventure di ogni tipo, episodi epici e tragicomici, il ragazzo sviluppa un rapporto simbiotico con la natura e i suoi elementi. E proprio quando le forze sembrano esaurirsi e l'entusiasmo iniziale vacilla, matura la convinzione di non poter proseguire oltre senza condividere con altri il suo cammino.