Attraverso un’accurata ricerca supportata da immagini e documenti inediti, il libro ripercorre quasi un secolo di storia tra Ottocento e Novecento dal particolare punto di vista dell’attività fisica alle origini degli sport moderni a Venezia, valorizzando il basilare contributo di Costantino Reyer e Pietro Gallo. Dei due ginnasiarchi sono rimasti oggi non solo il ricordo, magari sfumato, ma anche una traccia viva e presente del loro operato: sono considerati tra i padri fondatori della ginnastica in Italia, precursori dell’educazione fisica e di tanti sport oggi praticati.
Reyer e Gallo scelsero il nord-est per avviare la propria opera, che li vide impegnati in un contesto più ampio, sia nazionale sia europeo. Tante le iniziative che avviarono, con il concorso di collaboratori e allievi che a loro volta si distinsero in variegate discipline fondando nuove società o dedicandosi all’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado, e coinvolgendo giovani e adulti, bambini e bambine, istituzioni pubbliche e private.Dalla ginnastica alla voga, dalla scherma all’atletica, dal calcio alla pallacanestro, il territorio veneto ospitò numerosi e qualificati eventi.
Giornalista e fotografo, è tra i fondatori, nel 1989, dell’Associazione di Promozione Sportiva ve.Sport. Nel 2008 ha ottenuto il premio speciale del Comune di Venezia come miglior fotografo sportivo veneziano. Tra le sue pubblicazioni: Grandi Ragazzi! 100 racconti brevi e un po’ matti sullo sport veneziano (numero speciale 150° ve.Sport 2010), Veneziani (quasi) famosi (La Toletta 2010), La Canottieri Giudecca 1981-2011 (Marsilio 2011).