Questa nuova traduzione accetta la sfida di restituire, nella massima fedeltà possibile, il metro e il ritmo della poesia di Mallarmé, sfuggendo alle due tentazioni più frequenti: semplificare il linguaggio mallarmeano smussandone le ambiguità sintattiche, o impreziosirlo tramite un lessico più sofisticato di quello originale. L’autorevole introduzione e lo scrupoloso commento, primo in Italia dopo cinquant’anni, offrono le indicazioni indispensabili, sul piano filologico ed ermeneutico, per orientarsi nel mistero di un’opera che ha cambiato la storia della poesia europea.