Il Vittorioso
Chi è davvero Vittorio Feltri, in assoluto il direttore che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé, l'unico capace di trasformare ogni sua avventura professionale in un successo di mercato? C'era un unico modo per saperlo: costringerlo a parlare. È quanto ha cercato di fare il miglior intervistatore italiano, Stefano Lorenzetto, che di Feltri è stato vicedirettore vicario al «Giornale». Ne è uscito un dialogo serrato, ricco di particolari inediti e retroscena dirompenti. E soprattutto, per la prima volta, si mette a nudo, svelando i suoi dubbi, i suoi tormenti, le sue idiosincrasie, i suoi affetti privati.

Autori

 è direttore di «Libero». Ha esordito a 19 anni scrivendo di cinema sull’«Eco di Bergamo». Nel 1994 ha sostituito Indro Montanelli alla guida del «Giornale», raddoppiandone le vendite. Ha una laurea in scienze politiche che però, come dice lui, gli è stata «generosamente regalata».
 (Verona, 1956) scrive per «Corriere della Sera», «Arbiter» e «L’Arena». È consigliere dell’editore in Marsilio e collaboratore dello «Zingarelli» per la segnalazione di nuove voci e accezioni. Ha ricoperto incarichi di responsabilità in tre quotidiani, firmato su una cinquantina di testate, pubblicato una ventina di libri, vinto i premi Estense, Saint-Vincent e Biagio Agnes. Come autore televisivo ha realizzato «Internet café» per la Rai. Cinque volte nel «Guinness world records» per le sue interviste.