Nello scenario del sublime Himālaya, scintillante di nevi e al tempo stesso antropomorfo sovrano dei monti, si svolge la vicenda di sua figlia, la stupenda Pārvatī, e dell’inquietante dio Śiva. Vuole un decreto del Creatore Brahmā che solo un figlio nato da questi sposi divini possa sconfiggere il demone Tāraka che si è impadronito dell’universo e ne fa scempio. Ma Śiva, affranto per la tragica morte della prima moglie, siede in meditazione profonda su un picco inaccessibile e non si accorge nemmeno della meravigliosa fanciulla già innamorata di lui. Non lo vincerà la freccia del dio dell’amore ma l’intelligente Pārvatī, che lo attrae dimostrando di essere capace anche di un’ascesi implacabile. Lo sposalizio trionfale nella capitaleì festante del regno e una notte d’amore senza fine coronano la storia di una delle coppie più amate della fede hindu e dell’immaginario mondiale, capace di incantare i lettori di ogni epoca. Composta secondo i principi raffinati della letteratura indiana classica, costruita in maniera magistrale nella scansione degli episodi e dei sentimenti, l’opera si può leggere anche come un’introduzione poetica ai grandi temi della relazione fra ascesi ed erotismo e della visione tantrica della sessualità.