John Lindqvist ha diciannove anni e vuole diventare un prestigiatore. Il concorso per maghi che si terrà in Danimarca è vicino, e lui si esercita duramente nella speranza di vincere un premio. Non vincerà nulla, anzi, nemmeno riuscirà ad arrivare a Copenaghen. Invece, viene arrestato per furto, e quando esce di prigione e torna al suo condominio buio e stretto nei sobborghi di Stoccolma, proprio accanto al tunnel di Bunkeberg, si accorge che qualcosa è profondamente cambiato. Intorno a lui avverte un movimento strano e spaventoso. Si rende conto che tutto nasce nella lavanderia comune nello scantinato del suo palazzo. E ha a che fare anche con alcuni dei suoi vicini e con quello che fanno nelle docce dietro la lavanderia. C’è qualcosa che regala agli iniziati esperienze incredibili e meravigliose. Qualcosa che li porta in un luogo che John chiama “l’altro posto”. Dove puoi essere quello che sei davvero. C’è un prezzo, ovviamente. All’inizio sembra un prezzo ragionevole. Solo un po’ di sangue. Ma alla fine John capirà che il vero prezzo da pagare è molto più alto.
Diverso da qualsiasi cosa Lindqvist abbia mai scritto, L’altro posto, seguito indipendente di Musica dalla spiaggia del paradiso, è un’autobiografia fantastica sospesa tra realtà e finzione, dove la linea di confine tra il vero e il falso, il reale e il surreale è ingegnosamente annullata.