Uno scatto e una stretta al collo, prima di finire a terra. In sole due settimane nella zona di Hagfors, nel cuore del Värmland, già otto donne sono state aggredite da un misterioso assalitore che, silenzioso, colpisce alle spalle. Una sera anche Anna-Karin Ehn, assistente sociale in prima linea nei casi di maltrattamento, non rientra a casa dal lavoro e la polizia teme l’ennesimo episodio di violenza. L’indomani la sua auto viene ritrovata in un viottolo che porta al bosco: ci sono evidenti tracce di sangue all’interno, ma Anna-Karin è scomparsa. Scatta l’allarme, e a guidare le ricerche è ancora la squadra di Petra Wilander, mentre Magdalena Hansson, tornata a pieno regime nella redazione del Värmlandsbladet dopo il congedo di maternità, si tuffa nel caso con la consueta passione della cronista determinata ad andare a fondo in ogni inchiesta. Forse la soluzione si trova nella cerchia delle persone di cui Anna-Karin si occupava? O piuttosto nel suo stesso passato? Passo dopo passo, tra mille colpi di scena, le indagini fanno emergere la violenza che si annida, subdola, tra le pareti delle case e non si mostra. Anche una comunità piccola e apparentemente tranquilla come quella del villaggio di Hagfors ha i suoi misteri, custoditi da donne che sono state innamorate e ora hanno paura. Tanti “piccoli segreti” cui troppo spesso nessuno è disposto a credere.