Platone nasce ad Atene (o a Egina) nel 428-27 a.C. e ad Atene muore nel 348-47. L'incontro con Socrate, avvenuto all'età di vent'anni (intorno al 408), segna in modo decisivo la sua formazione. Quasi certamente, solo dopo la morte del maestro (399) inizia a comporre le sue opere, quasi tutte in forma di dialogo, e intorno al 387-85 fonda l'Accademia. È probabile che al primo decennio del iv secolo risalgano l'
Apologia, il
Critone, lo
Ione, il
Lachete, l'
Eutifrone, il
Carmide e probabilmente il
Protagora; leggermente posteriori sono il
Gorgia, il
Menone, l'
Eutidemo e forse il
Cratilo; successivi alla fondazione dell'Accademia sarebbero i grandi dialoghi del periodo centrale, cioè la
Repubblica, il
Fedone, il
Simposio e il
Fedro; agli anni settanta del iv secolo dovrebbero risalire il
Teeteto e il
Parmenide, seguiti dal
Sofista e dal
Politico. Al periodo finale della produzione platonica appartengono il
Filebo, il
Timeo, il
Crizia e le
Leggi. Tra le opere di Platone sono confluite delle lettere di carattere autobiografico, sulla cui autenticità si è a lungo discusso. Tra queste la più importante e famosa è la
Settima lettera.