Molto conosciamo del pensiero di Elémire Zolla, spentosi questanno a settantasei anni, ma quasi nulla sulla sua vita privata, sulle opinioni più personali, sulla sua formazione e i suoi percorsi di ricerca. Questo libro è lunica biografia "raccontata" dallo stesso Zolla e raccolta da Fasoli nel 1995 integrata per questa edizione con spunti e riflessioni tratti dalle lunghe conversazioni intrattenute in quelloccasione.
Incontrare Zolla è prepararsi a un viaggio incessante, un poco avventuroso scrive Fasoli nella sua nota introduttiva dal quale emergono personaggi che fecero parte del suo universo di relazioni: Cristina Campo, Mario Praz, Roberto Calasso, Giovanni Macchia, Grazia Marchianò, Giacomo Debenedetti, Cesare Brandi ma anche Borges, Dante, Kerényi, Yeats, Adorno, Lévi-Strauss E nell"aura" inconfondibile di Zolla, i luoghi della sua vita: la Torino della "molesta" giovinezza, Roma, il silenzio e la melodia perpetua di Montepulciano e paesi iranici, balinesi, indù, giapponesi, cinesi, birmani, thai. "Così mentre il discorso percorre le strade familiari della nostra letteratura del Novecento, persiste il suono di canti lontanissimi e mille immagini saffacciano alla mente: un reliquiario tibetano, un tempio buddhista, un solitario yak al pascolo e montagne innevate sullo sfondo, il volto di un bimbo sherpa o quello di un giovane monaco di Rumtek assorto nei volteggi della "Danza dei cappelli neri" Non mancano infine le argute provocazioni e le sue personalissime e geniali considerazioni sulletica, larte, la cultura, la volgarità, la bellezza, il cinema, la televisione.
Elémire Zolla (Torino 1926-Montepulciano 2002), filosofo, orientalista, studioso delle religioni, anglista, insegnò allUniversità di Roma. Il suo romanzo desordio Minuetto allinferno, vinse il Premio Strega opera prima nel 1956. Dal 1985 al 1991 pubblicò con Marsilio le sue opere di saggistica: Archetipi (20028), Le meraviglie della natura. Introduzione allalchimia (19982), Aure (19956), Verità segrete esposte in evidenza (19963), I letterati e lo sciamano (1989), Lamante invisibile (19882). È prevista per lautunno luscita del suo ultimo lavoro Discesa agli inferi e resurrezione (Adelphi).
Doriano Fasoli, giornalista, si occupa di psicoanalisi e di letteratura. Collabora al "Manifesto", a riviste ("Flash Art", "Linea dombra", "Praz") e a trasmissioni radiofoniche. Con Marsilio ha pubblicato insieme a Giovanni Macchia, La stanza delle passioni. Dialoghi sulla letteratura francese e italiana (1997).