Un ufficiale prussiano che sogna e che soffre di allucinazioni, che in stato di esaltazione porta i suoi soldati alla vittoria ma senza aspettare l’ordine di attacco, che per questo viene condannato a morte riconoscendo la suprema maestà della legge. Ancora una volta un testo che parla di libertà e necessità, di pulsioni e di sogni, delle contraddizioni tra il piano della coscienza e quello dell’inconscio.