Nella città che rugarli disegna con ossessione sarcastica non cè spazio per i buoni sentimenti e neppure per le illusioni. Il mondo è marcio e incarognito, maleodorante, e in esso agiscono da protagonisti malfattori dogni sorta: assassini e spacciotori, mezzani e corrotti, pedofili e ricattatori. Lo sguardo dello scrittore è disincantato e beffardo, imprevedibilmente ghignante; perfino la toponomastica è surrealmente espressiva, dal Corso della Carne Umana al quartiere Tormento, dove si ammassano poveretti malavitosi. Eppure Una gardenia nei capelli è un perfetto mistery con tanto di colpi di scena e uno svolgimento pefettamente palusibile: un palazzinaro deciso agli abusi e un pubblico ministero caparbio e affascinante è una donna si scontrano senza pietà, mentre un povero diavolo tiene a entrambi bordone, losco anche lui quanto basta. La giustizia è impotente di fronte a una società in disfacimento: lassassiono di una serie di giovani donne resiste impunito, la droga circola indisturbata, la violenza e la corruzione dilagano, i palazzi crescono senza regole persino di fronte al Municipio. E tanto più impotente, la giustizia, quanto più è uguale al mondo che la circonda, invasa dagli stessi mali, preda delle medesime ambizioni. Angela Omoboni il giovane e avvenente pubblico ministero subirà una sconcertante metamorfosi che travolgerà nel discredito gli istituti stessi dellumana giustizia. La sequenza di imbrogli, ricatti, tradimenti, volenze non ha fine e ad averla vinta sarà inevitabilmente il maligno, anche se, improvvisa, lattesa di un risarcimento oltre la vita illumina il racconto e indica una possibilità, perché, come dice Paolo ai Corinzi "si semina corruzione, si risorge nellincorruttibilità".
Giampaolo Rugarli, nato a Napoli, ha pubblicato romanzi, saggi e commedie. Ricordiamo: Il superlativo assoluto (Premio Bagutta opera prima), La troga, Il nido di ghiaccio (Premio Selezione Campiello), Andromeda e la notte (Premio capri e finalista Premio Strega), Il punto di vista del mostro (Premio Chiara), Una montagna australiana e Linfinito, forse. E stato tradotto nei maggiori paesi europei. Collabora alle maggiori testate italiane. Con Marsilio ha pubbliciato Lorrore che mi hai dato e in edizione tascabile Il manuale del romanziere.