Venezia La città ritrovata

L'idea di città in una nuova guida sentimentale

pp. 240, 3° ed.
978-88-317-6959-4

Un uomo del nostro tempo torna a Venezia dopo aver girato a lungo per il mondo: crede di ritrovare la città che conosce da sempre, ma si accorge stupito di avere ancora molto da scoprire. Si addentra così incuriosito e affascinato tra luoghi inconsueti, seguendo giorno dopo giorno itinerari dimenticati o ignoti, sforzandosi di "reimparare a vedere" in un mondo che si rivela, in confronto alla città contemporanea, "sempre più sconosciuto". Ben presto la città diversa lo avvince a tal punto da costringerlo a una vera "indagine d'amore": un labirinto di acque, dove il silenzio della laguna è stranamente interrotto dal rombo dei motori e gli abitanti devono affrontare sfide quotidiane per condurre una vita al passo con i tempi. Il viaggiatore di Paolo Barbaro osserva il miracolo di Venezia dalla prospettiva di un uomo moderno, avvertendo i contrasti e assistendo conquistato al grandioso incontro-scontro tra l'arte e la tecnica, "alla prova senza fine" del lavoro umano che prima l'ha costruita e ora tenta di strappare la città-opera d'arte alla rovina e all'inabissamento. Cento giorni per comporre in un diario una nuova guida sentimentale d'una città sospesa tra passato e futuro: dal bosco-labirinto su cui Venezia è costruita agli splendidi palazzi del potere, dalle rive in difficoltà alle chiese famose, dai ponti senza numero al Ghetto dei Ghetti, dalle calli ai campi, ogni pietra parla, ogni incontro è nuovo e prezioso. Venezia città-simbolo: in questa guida sentimentale, continuamente integrata dal confronto con altre città, ognuno di noi riscopre anche la propria comunità di appartenenza e si riconosce nell'uomo del nostro tempo, sempre alla ricerca del paese dell'anima.

Autore

(1922-2014), ha esordito con Giornale dei lavori nel 1966. Fin dai primi libri usciti per Einaudi e Mondadori tra il 1966 e il 1980 si è imposto all'attenzione della critica italiana e internazionale. Tra le opere più recenti, tradotte in diverse lingue: Diario a due (Marsilio 1987), Ultime isole (Marsilio 1992), La casa con le luci (Bollati Boringhieri 1995), L'anno del mare felice (il Mulino 1995), L'impresa senza fine (Marsilio 1998), Con gli occhi bianchi e neri (Marsilio 1999), Il paese ritrovato (Marsilio 2001), L'ingegnere, una vita (Marsilio 2011) e Cari fantasmi. Frammenti per un'autobiografia (Marsilio 2013). Ha vinto i Premi Buzzati, Comisso, Flaiano, Pisa, Teramo, per tre volte il Premio Selezione Campiello e per due volte è stato finalista del Premio del Pen Club italiano.