Il secondo volume di questopera, che intende raccogliere una selezione dei carteggi e dei diari di Fedele Lampertico (Vicenza 1833-1906), notabile moderato, senatore del Regno, intellettuale ed erudito, uomo di governo ed economista, conferma molte delle caratteristiche generali del fondo emerse con la pubblicazione del primo tomo, dedicato ai corrispondenti compresi tra la lettera a e la lettera e.
Anche in questo caso la selezione dei materiali ha dovuto scontrarsi con limponenza dei carteggi conservati presso la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza e con la varietà delle tipologie degli interlocutori entrati in contatto con il Lampertico. La selezione finale ha riguardato 134 corrispondenti su 1752, dei quali si pubblicano 555 lettere sulle 26.775 censite tra i mittenti compresi tra la f e la l. Sono dati, questi, che da soli testimoniano lestensione della ragnatela di rapporti tessuta per oltre cinquantanni dal senatore vicentino, coinvolgendo, assieme a una qualificata presenza di corrispondenti stranieri, politici, amministratori pubblici, imprenditori, docenti universitari, prelati e sacerdoti, esponenti della cultura, giornalisti, grandi funzionari dello stato. Dai dialoghi epistolari su cui si regge questo reticolo di relazioni, emerge il profilo dei gruppi dirigenti nazionali e regionali dellItalia liberale, nel quale, tra gli altri, spiccano le figure di Maggiorino Ferraris, Giovanni Giolitti, Stefano Jacini, di Francesco Ferrara, Augusto Graziani e Achille Loria, di Carlo Francesco Ferraris, Aristide Gabelli, Cesare Lombroso, del cardinale Andrea Ferrari e del conte Giuseppe Grabinski, di Alessandro Herzen e Piero Giacosa, di Antonio e Mariano Fogazzaro, Paolo Lioy e Filippo Grimani.
Oltre alla serie di biografie e allintreccio di storie personali che è possibile comporre attraverso la lettura delle diverse corrispondenze, il volume si caratterizza per alcuni grandi carteggi: quello di Luigi Luzzatti e quelli dei tre figli di Fedele Lampertico, Angelina, Domenico e Orazio. Le carte del più importante uomo politico veneto delletà liberale e quelle che ci consentono di entrare in una storia familiare per molti aspetti esemplare contribuiscono a delineare la fisionomia della "nuova" Italia e del Veneto allindomani dellunificazione, chiarendo il ruolo svolto da un grande notabile come Fedele Lampertico nel lungo e difficoltoso cammino compiuto dal nostro paese per assumere le sembianze di uno Stato moderno.
Renato Camurri è ricercatore di storia contemporanea presso la Facoltà di lettere e filosofia dellUniversità di Verona. Si occupa di élite, classi dirigenti e culture politiche dellItalia liberale, temi ai quali ha dedicato numerosi saggi pubblicati su riviste e volumi collettanei. Ha curato La scienza moderata. Fedele Lampertico e lItalia liberale (Milano, Angeli, 1992) e Le Aziende Industriali Municipali di Vicenza. Governo della città e nascita del servizio pubblico 1906-1996 (Venezia, Marsilio, 1996). Presso Marsilio nel 1997 ha inoltre pubblicato I moderati veneti. Storia di unélite regionale-nazionale (1866-1897).