La forma del saggio


pp. 256, 2° ed.
978-88-317-7965-4

Quale lettore negherebbe che i Saggi di Montaigne, le Operette morali di Leopardi, La gaia scienza di Nietzche o Le pietre di Venezia di Ryskin siano dei capolavori della letteratura occidentale? Anche se non ce ne ricordiamo, la seggistica è un genere letterario fondamentale. Tutti sanno che Francesco De Sanctis, cioè un critico letterario, è con Manzoni, Leopardi e Verga uno dei maggiori scrittori dell'Ottocento italiano. Nel corso del Novecento, poi, la riflessione critica, il commento, il reportage, la polemica culturale e politica hanno occupato sempre più spazio. La crescita di istituzioni pubbliche come il giornalismo e l'università hanno d'altra parte incrementato la produzione di saggistica fino a far dimenticare che scrivere un saggio richiede non solo competenze specifiche ma anche un talento letterario e una tecnica formale adeguata.
Questo libro affronta il problema di che cos'è precisamente la forma stilistica del saggio e di quale funzione centrale questa forma ha svolto nella letteratura moderna. Senza i loro scritti saggistici, autobiografici e critici, anche autori com Eliot, Montale, Saba, Pasolini, Calvino o Naipul non avrebbero l'importanza che hanno per noi. Partendo dalla storia e dalla teoria, Berardinelli ci offre un panorama, una mappa, una guida ragionata, esauriente e appasionante per orientarci nella cultura letteraria contemporanea.

«Dell’importanza degli scrittori di saggi ci si accorge di solito con un ritardo di decenni, se non di secoli, cosicché l’immagine che ci facciamo della letteratura ne risulta deformata»

Alfonso Berardinelli (Roma 1943) critico letterario, saggista, polemista, scrittore si è occupato di poesia moderna, di teoria letteraria, di storia della critica, di rapporti fra intellettuali e potere. Ha insegnato letteratura contemporanea all'Università di Venezia dal 1983 al 1995. Con Piergiorgio Bellocchio ha fondato e diretto la rivista "Diario" (1985 - 1993).  Tra i suoi libri: La poesia verso la prosa. Controversie sulla lirica moderna (1994), L'eroe che pensa. Disavventure dell'impegno (1997), Autoritratto italiano (1998), Cactus. Meditazioni, satire, scherzi (2001), Nel paese dei balocchi. La politica vista da chi non la fa (2001), Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati, con H. M. Enzensberger, 2006,Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione (2007), Poesia non poesia (2008). Per la forma del saggio ha ricevuto il Premio Viareggio nel 2002.

Autore

(Roma 1943), critico letterario e saggista, è noto per aver sollevato numerose polemiche: sui metodi della critica, sul ruolo degli intellettuali, sul linguaggio filosofico, sull'insegnamento letterario. Tra i suoi libri: La poesia verso la prosa. Controversie sulla lirica moderna (1994), L'eroe che pensa. Disavventure dell'impegno (1997), Nel paese dei balocchi. La politica vista da chi non la fa (2001), Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati (con H.M. Enzensberger, 2006), Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione (2007), Che intellettuale sei? (2011). Ha fondato e diretto con Piergiorgio Bellocchio la rivista «Diario» (edizione fotografica integrale Quodlibet 2010). Con Marsilio ha pubblicato La forma del saggio (2002), per il quale ha ricevuto il Premio Viareggio.