Le pagine di questo libro restituiscono in uno sguardo d’insieme un’altra storia, o, almeno, un diverso punto di vista su una storia che crediamo di conoscere a memoria. Le narrazioni deputate attraverso cui è stato ordito e tramandato il significato di tanta parte del teatro settecentesco sono qui ripercorse nelle loro logiche segrete, fatte dialogare (se del caso, confliggere) con voci d’archivio e testimoni inascoltati, o per lungo tempo reticenti. Ai Comici, gli attori, viene restituito un ruolo comprimario a quello dei Poeti, gli autori, e di entrambi viene posta in luce quella sinergia compositiva che fu all’origine di una delle stagioni più creative del nostro teatro.