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Io muoio, ma il ricordo vive

Io muoio, ma il ricordo vive

Un'altra battaglia contro l'Aids
prefazione di , introduzione di

pp. 128, 2° ed.
978-88-317-8684-3

"Di fronte all’enormità dell’Aids, abbiamo bisogno di azioni concrete. I Memory Books sono lo splendido esempio di come sia possibile realizzare qualcosa che contribuisca a questa lotta. Combattono la distruzione della memoria, danno voce a chi scompare e un contatto vitale con i genitori uccisi dall’Aids a quei bambini che, altrimenti, non potrebbero più avere ricordi, parole, identità". Le parole di Walter Veltroni riassumono efficacemente l’obiettivo di un progetto nato con la speranza di salvare la memoria di un continente che rischia l’annientamento. Un progetto che Henning Mankell, da sempre attivo in Africa, ha preso a cuore, impegnandosi a diffonderlo. Il racconto di Aida, che esorcizza la morte intorno a sé prendendosi cura di una pianta di mango, nasce da un viaggio in Uganda, dove Mankell è stato per parlare con madri e padri colpiti dall’Aids. Malati senza speranza di guarigione, questi genitori scrivono piccoli quaderni cui affidano ricordi di sé e auspici per il futuro dei loro figli, consapevoli che non vivranno abbastanza a lungo per vederli crescere. Così nascono i Libri della memoria, per Mankell, forse "i più importanti documenti del nostro tempo". Il suo intenso racconto, unito al quaderno scritto da Christine Aguga per la figlia Everlyn, testimonia l’urgenza di un intervento: milioni di bambini come Everlyn e Aida sono destinati a rimanere orfani prematuramente. "I racconti sono parole: ma chi resterà per raccontare se così tanti anelli della catena di narratori spariscono?". Trattenendo la vita tra le loro pagine, i Libri della memoria sono una risposta concreta a questo interrogativo.

Henning Mankell vive tra la Svezia e il Mozambico. È l’autore della fortunatissima serie del commissario Wallander (nove episodi, tradotti in tutto il mondo, pubblicati in Italia da Marsilio) e, tra gli altri, dei romanzi africani Comédia infantil (Marsilio 2002) e Il figlio del vento (Marsilio 2003).

Henning Mankell devolve il ricavato delle vendite di questo libro al progetto Aids di Plan International. Con l’acquisto di questo libro sostenete la lotta contro l’Aids in Africa.

Autore

(1948-2015) ha vissuto tra la Svezia e il Mozambico. Scrittore e regista teatrale, noto per la serie del commissario Wallander, è autore di romanzi, polizieschi e libri per bambini che hanno venduto più di quaranta milioni di copie nel mondo. Con Sabbie mobili ha lasciato anche un libro testamento in cui si confronta con la malattia cui si è dovuto arrendere.