Ville venete: la Provincia di Venezia

978-88-317-8722-2
In maniera diversa per quattro secoli la "casa di villa" è stata progettata, strutturata e vissuta insieme a una porzione di territorio che possiamo definire il "paesaggio di villa", che è mutato nel tempo in rapporto agli usi, ai modi dell’agricoltura e alle infrastrutture che il governo della Serenissima promuoveva nel suo Stato di terra. Ogni complesso, se da un lato con la sua storia segue e testimonia la generale evoluzione del fenomeno dal Cinquecento all’Ottocento, in realtà poi esprime nella sua struttura materiale, nelle sovrapposizioni e nelle celate stratificazioni le tante storie dei tanti uomini, famiglie, lavoratori che l’hanno abitata, e che con il loro lavoro l'hanno trasformata e mantenuta. Solo una storiografia più puntuale, rivolta alle singole realtà insediative e alle loro diverse componenti e interrelazioni, potrà chiarire i modi di sviluppo del fenomeno villa e del suo paesaggio. Nel considerare il sistema di ville venete ciò che emerge, innanzittutto, è la loro condizione di beni in cerca di un nuovo significato economico, in una realtà che ha rivisto profondamente l’economia agricola e trasformato il suo ciclo produttivo, con il quale le residenze di campagna si sono dovute confrontare. Nel caso della provincia di Venezia modelli e tipologie sono profondamente diversi, non vi è una prospettiva unica; man mano che ci si allontana dalla laguna e da Venezia diminuisce l’influenza dei modelli architettonici veneziani, mentre diversa appare l’idea della campagna e della relativa gestione fondiaria dei proprietari locali e della nobiltà di terraferma. La pubblicazione in questione apre verso questa evoluzione della villa veneziana come luogo di sintesi e rappresentazione primaria della storia delle comunità insediate: dagli inizi del processo di trasformazione, alla formazione del paesaggio nel Cinquecento e della nuova cultura del vivere in villa, ai caratteri del paesaggio palladiano, alla multiformità del fenomeno dei sistemi di ville tra Seicento e Settecento, infine alle ville del paesaggio del Brenta, la pianura più prossima a Venezia, con la vistosa concentrazione sulle vie di comunicazione. La campagna di rilevazione che, negli ultimi decenni, ha interessato il territorio veneziano, ha permesso di individuare circa 542 edifici di villa, ai quali, attraverso il presente catalogo, se ne aggiungono altri 31. In tale compito l’oggetto della documentazione è in realtà un complesso di oggetti, l’insieme omogeneo e al tempo stesso eterogeneo delle "ville venete". E la loro complessità è data anche dal fatto che la "villa" non investe soltanto l’architettura, ma coinvolge i suoi arredi, i decori, il paesaggio, la folla delle figure dell’arte destinate all’avidità dello sguardo interrogante e del viverci accanto. Il tutto a costituire un mondo del quale partecipano la storia, i saperi costruttivi, la committenza, le forme d’uso.