Un’introduzione leggera e brillante alla bellezza del mondo delle farfalle e alla passione di coloro che, spinti dal gusto della ricerca, le rincorrono per i campi con un retino
«Psiche» era la parola greca per farfalla e anche in epoche successive questo insetto è stato considerato un simbolo dell’anima. Oggi la associamo comunemente alla gioia di vivere e alla spensieratezza, rappresentandola mentre svolazza su un prato fiorito. Di solito, però, non conosciamo che una manciata delle 170.000 specie descritte finora. Come si sente una farfalla? Cosa pensa? Sogna? Queste e altre domande trovano risposta nel racconto affascinante della breve ma sorprendente vita di questi insetti. A volte contraddistinte da colori appariscenti, altre più dimessi, la loro esistenza è scandita da una continua metamorfosi: dall’enigmatico stadio di bruco alla crisalide, dalla «scelta» del compagno governata dai feromoni alla deposizione delle uova.
In parallelo viene narrato il percorso, ricco di imprevisti, per cui l’autrice, da giovane studentessa di biologia cresciuta sui Monti Rodopi, si trasforma, nell’arco di un’estate, in un’esperta di farfalle e come le abbia osservate per anni prima di decidere di allevarle in un terrario all’Università di Amsterdam.
(1975). Biologa e scrittrice austriaca, ha studiato italiano, spagnolo e linguistica a Salisburgo, Salonicco e Tirana. Ha vissuto diversi anni a Cagliari e nel 2003 si è laureata in Filosofia all’Università di Amsterdam con una tesi sulle farfalle della Sardegna. Dopo aver vissuto ad Amsterdam, Neuchâtel e Bologna, si è stabilita a Vienna. Oltre a portare avanti la sua attività scientifica, scrive romanzi e traduce dall’albanese. Nel 2007 ha preso parte al Premio Ingeborg Bachmann a Klagenfurt. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio Città di Vienna e il Premio Brema per la Letteratura nel 2011.