Sulle opere "islamiste" di Oriana Fallaci finalmente una indagine originale che rompe le righe degli atteggiamenti correnti: alzata di spalle, abbandono della discussione, imbarazzo, giudizi eufemistici. Il libro di Bosetti va diritto alla questione centrale: come è possibile che pagine piene di odio radicale contro una religione in quanto tale, riscuotano un successo paragonabile ai maggiori best-sellers internazionali? Tutti xenofobi e islamofobi? Che genere di epidemia abbiamo qui da contrastare? Che cosè l"orianismo" e come funziona una forma mentale che ha bisogno del Nemico per orientarsi, consolarsi, comunicare, fabbricare certezze illusorie di fronte a verità inquietanti?
"Non ho voluto concedere terreno né alla indifferenza né a un pensiero "negativo" opposto. Nel leggere i libri della Signora dedicati al Nemico ho tentato un esercizio di "simpatia", una simpatia, diciamo così, "metodologica"; ho cercato per quanto potevo di entrare nel suo stato danimo, nella sua Illusio, e soprattutto in quello dei suoi lettori. Non volevo solo mettere a verbale il mio no all"orianismo", aggiungendolo al no di tanti altri. Volevo capire meglio laria di famiglia che esso ha con uno dei problemi maggiori e più insidiosi del nostro tempo" dalla prefazione dellautore
Giancarlo Bosetti, fondatore e direttore di "Reset" e della collana di libri della rivista, inaugurata con Cattiva maestra televisione. Ha pubblicato da Marsilio Il legno storto e altre cinque idee per ripensare la sinistra e il libro-intervista con Karl Popper, La lezione di questo secolo. Scrive per "la Repubblica", insegna sociologia dei media allUniversità di Roma Tre.