Questo volume, quarto della collana «Studi su Carlo Scarpa», costituisce il primo studio monografico dedicato a una delle architetture italiane più conosciute del xx secolo.
L’autore colloca la soluzione ideata per la famiglia Brion nel solco della tradizione dei monumenti funerari dall’antichità ai nostri giorni, rintracciando i motivi ispiratori del progetto in alcune rappresentazioni del rapporto morte/amore coniugale ricorrenti nella storia dell’architettura occidentale. Quindi l’attenzione si focalizza sul rapporto tra progetto e cantiere, attraverso la ricostruzione storica delle fasi progettuali dalla commissione alla realizzazione. Filo conduttore dello studio è l’analisi del nesso, emblematico nell’operare scarpiano, fra disegno e progetto.Le fotografie di Gianni Berengo Gardin, che ritraggono il complesso al grezzo, rafforzano da un lato l’attenzione sugli aspetti tecnico-costruttivi dell’opera, dall’altro costituiscono uno straordinario corpus iconografico di per sé, un percorso compiuto dal celebre fotografo, che con la sua carica espressiva schiude nuove prospettive anche all’indagine storiografica.
Vitale Zanchettin, storico dell'architettura, è ricercatore presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia