Tutti i morti volano in alto

Tutti i morti volano in alto

1° ed.
978-88-317-8902-8

Joachim ha diciott’anni quando, grazie a una borsa di studio vinta per meriti nella pallacanestro (così racconta), lascia la cittadina di provincia nel Nord della Germania in cui è cresciuto, diretto in quell’America lontana che può finalmente offrirgli un mondo nuovo, una fuga in avanti. In realtà, non c’è nessuna borsa di studio (sono i nonni a pagargli il programma di scambio) e la vastità delle praterie intorno a Laramie, Wyoming, la regione selvaggia dove una bizzarra famiglia si è offerta di accoglierlo per un anno, talvolta lo fa sentire minuscolo. La spensieratezza della nuova esperienza verrà rotta da una telefonata improvvisa. La notizia di un incidente lo costringerà a rientrare prima del previsto e a confrontarsi con un dolore che cambia tutto. Delicato ed esilarante romanzo di formazione su amore, perdita e affermazione di sé, con la sua comicità trascinante alternata a toni malinconici, Tutti i morti volano in alto ha segnato per Meyerhoff l’inizio di una strepitosa carriera, che ne ha fatto uno degli autori simbolo della nuova narrativa tedesca, tra i più amati di sempre.

Autore

Noto autore e attore di teatro, è anche uno degli scrittori tedeschi contemporanei di maggiore successo: tradotti in dodici lingue, i suoi romanzi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti letterari, vendendo solo in Germania due milioni di copie. Meyerhoff è stato direttore del Maxim Gorki Theater di Berlino ed è oggi membro dell’ensemble del Burgtheater di Vienna. Dopo Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato (2015), un vero e proprio caso letterario, vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane – sezione Il Germoglio, Tutti i morti volano in alto è il secondo libro di Meyerhoff pubblicato in Italia da Marsilio.