E' davvero in atto un'offensiva tradizionalista dai tratti clericali che impedisce in Italia l'adozione delle riforme civili dei moderni paesi occidentali? Massimo Teodori con l'occhio dello storico e la verve del polemista laico ripercorre le ultime tappe dell'antimodernismo antiliberale: fecondazione assistita, coppie di fatto, bioetica, aborto, terrorismo, radici cristiane, Stato e Chiesa. Ma la responsabilità di un ritorno a un fosco passato non è di papa Ratzinger e del cardinale Ruini che fanno aggressivamente il loro mestiere. E' piuttosto di quei politici che nel centrodestra e centrosinistra abdicano alla loro autonomia e inseguono la Chiesa per ottenerne i favori. L'imbroglio italiano non sta nella vecchia divisione politica tra cattolici e laici, in cui ciascuno rispettava le ragioni altrui. Sta nella crociata neo - tradizionalista guidata dagli atei devoti, dai laici pentiti e dai liberali bigotti che, sulla scorta delle direttive episcopali, pretendono di stabilire che cos'è il "nuovo liberalismo" e la "sana laicità" mentre si adoperano per imporre un nuovo oscurantismo.
Massimo Teodori, a chi gli chiede se è di destra o di sinistra, risponde "sono liberale e laico". Deputato e senatore radicale per tre legislature, si è distinto per le battaglie sui diritti e le libertà civili. Insegna Storia degli Stati Uniti ed è opinionista di giornali, radio e televisioni nazionali. Tra gli ultimi suoi libri di successo: Maledetti americani. Destra, sinistra e cattolici: storia del pregiudizio antiamericano, Mondadori 2002 (4 ed. e Oscar); Benedetti americani. Dall'alleanza atlantica alla guerra al terrorismo, Mondadori 2003 (3 ed. e Oscar); Raccontare l'America. Due secoli di orgogli e pregiudizi, Oscar Mondadori 2005 (3 ed.). Ha vinto diversi premi ed è stato insignito della Menoraj d'oro.