Il nuovo libro dell’autrice di Non riattaccare (Premio Selezione Bancarella 2006)
A volte l’amore si intreccia coi libri. Un’autrice può innamorarsi di un ragazzo che non la ricambia per scrivere di lui, e trasformare un sentimento in un romanzo; una vedova può perfezionare il proprio dolore fino a procrastinare di anni e anni il suicidio; e un marito può scoprire di essere meno reale per sua moglie di un uomo che neanche lei conosce di persona.
Altre volte, i libri tacciono delle storie. Collodi non ci ha mai detto quale vita abbia vissuto Geppetto nella balena, e primedonne come Cenerentola o la Bella Addormentata hanno oscurato le esistenze di sorellastre e castellani condannati al sonno.
Altre volte ancora, le storie nascono da una sbronza, e chissà se sono vere o no. Il primo amore che riemerge dal mare del passato per poi affogare in un Bloody Mary, delle formiche che sciamano da sotto un lavandino o forse soltanto da una mente allucinata, un locale che è rimasto immutato per vent’anni ma potrebbe non essere mai esistito.
I
n nove racconti divisi in gruppi di tre Alessandra Montrucchio narra il fuoco dell’amore, il vento delle favole, l’alcol nelle vene: tre elementi, tre furie, tre simboli
Tre volte il numero perfetto per parlare di ciò che è imperfetto. Della magia e del disincanto di essere vivi
Alessandra Montrucchio vive a Torino. Insieme a Cristina Virone, sotto lo pseudonimo di Jenny Haniver, è autrice di una saga per bambini di cui sono usciti i primi libri,
Io sono Salamandra e Salamandra Daremouse in fuga dall’Ibridia (Feltrinelli Kids). Con Marsilio ha pubblicato la raccolta di racconti
Ondate di calore (1996, Premio Calvino) e i romanzi
Cardiofitness (1998, ed. tascabile 2005), dal quale è in uscita un film con Nicoletta Romanoff protagonista, e
Macchie rosse (2001), tradotti anche all’estero. Il suo ultimo romanzo è
Non riattaccare (Marsilio 2005).