Strumentaio

Strumentaio

Il costruttore di strumenti musicali nella tradizione occidentale

pp. 384 con 106 ill a col, 2° ed.
978-88-317-9590-6
Gli strumenti musicali sono stati e sono oggetto di interesse e di studio ?per il loro funzionamento e le loro caratteristiche sonore, così come ?per le loro vicende storiche e per l'interesse estetico che spesso suscitano: molto meno indagata e conosciuta è invece la figura dell'artefice di questi oggetti affascinanti.?Il volume, affrontando un argomento del tutto nuovo per la letteratura specialistica, si prefigge di descrivere tale suggestiva attività artigianale affrontandola da un punto di vista prevalentemente storico e approfondendo una serie di casi emblematici particolarmente rappresentativi. Dal dantesco liutaio Belacqua, realmente esistito, ai vari costruttori di campane e di organi sparsi per l'Europa, per poi passare ai molti esempi rinascimentali (è il caso di Lorenzo Gusnasco, liutaio personale di Isabella d'Este, o di Leonardo da Vinci, progettista di insolite macchine musicali), alla cerchia dei costruttori di clavicembali di Anversa, alla corporazione dei "faiseurs d'instruments" di Parigi, ai celebri fabbricanti di corde di Roma e Napoli... ?La produzione di strumenti musicali nell'ambito del sistema corporativo occupa la parte centrale del volume, nella quale è discussa la sorprendente immigrazione in Italia di uno stuolo di liutai tedeschi, nel mentre si sviluppano con crescente successo la liuteria bresciana e quella cremonese.?Per l'epoca moderna vengono affrontati i casi di più o meno radicale industrializzazione, che hanno trasformato sia il sistema di produzione sia quello di commercializzazione dell'intero settore. Uno sguardo complessivo è infine riservato alla produzione attuale, non tralasciando le prospettive aperte dalla progressiva e generalizzata invasione degli strumenti elettronici, oggi prevalenti nella produzione internazionale.??La Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte è un'istituzione privata non profit, nata a Milano per volontà di Franco Cologni, con la finalità ?di salvaguardare e rilanciare i mestieri d'arte: una straordinaria e complessa realtà umana, culturale, sociale ed economica, oggi più che mai vitale ?e ricca di potenzialità per il futuro. La Fondazione promuove e realizza ?una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative. ?Fra queste la collana "Mestieri d'Arte", che si propone di ricostruirne storicamente la realtà fino ai giorni nostri, guardando alla grande tradizione del savoir-faire italiano e insieme alle nuove declinazioni dell'artigianato di eccellenza contemporaneo.?

Autore

(1958) insegna "Storia della musica" al Conservatorio "G. Cantelli" ?di Novara e "Storia degli strumenti musicali" all'Università Statale di Milano.?La sua attività di ricerca ha abbracciato argomenti inerenti la storia e la tecnologia ?degli strumenti musicali (organologia), l'iconografia e la prassi esecutiva musicale, ?il settore antichistico ed etnomusicologico, nonché quello della produzione ?e dell'organizzazione musicale italiana nei secoli passati, argomenti sui quali ha pubblicato contributi scientifici in monografie e periodici italiani ed internazionali.?E' consulente di importanti istituzioni museali italiane, tra cui la Galleria dell'Accademia di Firenze, il Museo del Castello Sforzesco di Milano, il Museo Strumentale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Collabora inoltre con la Fondazione "A. Stradivari" di Cremona, per la quale ha organizzato e curato nel 2005 un'esposizione ?e il relativo catalogo sulle origini del violino.?E stato presidente dal 1994 al 2007 della Fondazione Italiana per la Musica Antica ?e direttore del Festival e dei Corsi di Musica Antica di Urbino.?Nel 2003 la Historic Brass Society di New York gli ha conferito il Christopher Monk Award per le sue ricerche e pubblicazioni "from Roman times to the 20th century".