«Il detective alzò la testa. Gli era sembrato di scorgere nel cielo una silhouette nera macchiata di bianco. Una specie di uccello la cui forma, con le ali spiegate, evocava una Y»
Alexandre Varga, pittoresco banchiere eroe della resistenza e delle lotte anti-colonialiste, scompare misteriosamente lasciando una lettera enigmatica al figlio Claude. Un poliziotto corrotto, dei malviventi parigini, un deputato intrallazzatore, un obeso killer dei servizi segreti italiani, mafia e hezbollah: in molti si mettono alla ricerca di Alexandre, che ha portato con sé enormi somme di denaro e una misteriosa videocassetta. E tutti a loro volta se la prendono con Claude, che deve già affrontare i suoi personali demoni – droga e devianza sessuale. Per fortuna, troverà manforte in Adèle, una bella giornalista dalle motivazioni poco chiare, e in Emile K., ex superpoliziotto. Le tensioni in Medio Oriente e i segreti di Stato fanno da sfondo a un libro che, rinnovando brillantemente lo schema della “lettera rubata”, offre anche una risposta molto singolare alla domanda se può esserci un amore felice in un mondo infelice.
Hanno scritto di In fondo agli occhi del gatto:
«Uno dei più vivaci e spiazzanti autori del polar francese»
Wu Ming 1, L'UNITA'
«Quadruppani scrive romanzi che avvincono, sì, ma anche inquietano e disturbano. Scorge con chiarezza dove si acquatti il nemico e non ha remore a denunciarlo» Valerio Evangelisti, IL MANIFESTO
«Un romanzo di quelli che riescono a resistere in mano al lettore finché non si è giunti alla fine» Girolamo De Michele, LIBERAZIONE