Paolo Pellegrin. L'orizzonte degli eventi

Paolo Pellegrin. L'orizzonte degli eventi

a cura di

pp. 224 con 150 ill. a colori, 1° ed.
9791254631348
«Ovunque io sia, mi considero sempre un ospite e, in cambio, sono quasi sempre trattato come un ospite. La macchina fotografica diventa allora un passaporto straordinario» Paolo Pellegrin
 
Paolo Pellegrin, nato a Roma nel 1964, è uno dei più stimati fotogiornalisti viventi, testimone instancabile di conflitti, disastri ambientali e storie di persone spesso ai margini della società.Membro dell’agenzia Magnum Photos dal 2005, si è distinto da subito per l’umanità del suo sguardo, caratteristica che si rispecchia nei suoi scatti.
Pellegrin ha prima studiato Architettura all’Università La Sapienza di Roma e poi fotografia all’Istituto Italiano di Fotografia. Pluripremiato, ha vinto, tra gli altri, il W. Eugene Smith Grant in fotografia umanistica e il premio Robert Capa Gold Medal, entrambi nel 2006, e dieci World Press Photo Award.
Pubblicato da New York Times, TIME, Newsweek e molte altre riviste, il suo lavoro è raccontato a Le Stanze della Fotografia: un’antologica che spazia da servizi realizzati nelle zone di drammatici conflitti, come Iraq e Gaza, a quelli su problematiche ambientali, come lo tsunami in Giappone e gli incendi in Australia, fino agli scatti sui cambiamenti climatici in corso, immortalati nelle immagini che ritraggono l’Antartide. Non mancano i reportage sugli Stati Uniti, quelli sui rifugiati a Lesbo e molte altre missioni che il fotografo ha documentato con il suo stile potente ed emotivo. Le sue foto hanno la capacità di catturare lo spettatore e forte empatia con i soggetti delle sue foto, che raccontano il tema dell’incontro con l’altro, come in quelle dedicate ai migranti.