(Caracas, 1971), dopo aver studiato scienze politiche all’Università di Harvard, ha lavorato nella principale azienda venezuelana, la Petróleos de Venezuela, e insegnato all’Università cattolica di Caracas Andrés Bello. Eletto sindaco di Chacao nel 2000, ha fondato nel 2009 il movimento Voluntad popular, di cui è stato coordinatore nazionale. Nel febbraio 2014, a seguito dei tumulti scoppiati durante una manifestazione, viene accusato di istigazione a delinquere e nel settembre 2015 è condannato a tredici anni e nove mesi di carcere. Durante il processo, Amnesty International lo ha dichiarato «prigioniero di coscienza». Politici, intellettuali e organi di stampa, nazionali e internazionali, si sono espressi contro la condanna. Nell’estate 2017 gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, revocati dopo appena un mese.
Il 12 agosto il Tribunale d’appello ha confermato la sentenza. Il 26 ottobre l’Unione europea ha assegnato all’opposizione venezuelana, rappresentata da Leopoldo López, il Premio Sakharov per la libertà di pensiero.