Claire Lidman è morta da quattordici anni ma Samuel, il marito, non ha mai voluto accettarlo. E quando salta fuori una fotografia scattata di recente in piazza San Marco a Venezia, le sue speranze si riaccendono. Nell’inquadratura, tra piccioni e turisti giapponesi, compare una donna vestita di rosso. Una donna che assomiglia moltissimo a Claire. Certo di poterla ritrovare, Samuel decide di chiedere aiuto a Hans Rekke, il colto e sofisticato esperto di logica che si dice essere capace di interpretare anche i segni invisibili. Dopo lo scetticismo iniziale, Rekke accetta l’incarico e si mette a indagare con Micaela Vargas, la brillante poliziotta di origini cilene, di nuovo accanto a lui. Entrambi pensano che nella teoria di Samuel possa esserci qualcosa di vero. Ma ne sono davvero convinti Oppure è solo una scusa per lavorare di nuovo insieme? Mentre Micaela continua a essere minacciata dal fratello, noto criminale dei bassifondi di Stoccolma, Rekke deve affrontare la sua nemesi di gioventù: il misterioso uomo d’affari ed ex matematico Gabor Morovia, un tempo suo compagno di studi e rivale in amore, un donnaiolo con un debole per le vendette plateali e il gioco degli scacchi. La ricerca di Claire fa riemergere una vecchia storia che ha marchiato a fuoco tutta la loro vita, comportando per entrambi una drammatica discesa nel proprio abisso personale, un faticoso ritorno a un passato di spie, messaggi cifrati, emissari segreti e paranoia perenne, insospettabilmente legato alle vicende del presente