"Impressi stranamente mi erano rimasti dei draghi d'oro ricamati su una vestaglia di seta indossata da una delle dieci nonne dell'autrice, che in un "guizzo accecante cominciavano a correre per la cucina con le code infilate nei fornelli" e colei che indossava la vestaglia rimasta nuda tremava tra le braccia di qualcuno. Ricordo che ogni tanto durante la lettura mi domandavo: "Ma sono vere o non sono vere le ribaldezze che costei racconta?". Significava cioè che il libro era proprio di valore, perché tutto ciò che succede è appunto vero e non vero, la realtà è il vero che non è vero e viceversa con altri viceversa instancabili dall'alba fino al tramonto e anche dopo." Cesare Zavattini
Barbara Alberti è autrice di romanzi: oltre a Memorie malvage, suo libro d'esordio con cui ha vinto il Premio l'Inedito 1976, ha dato alle stampe Dispetti divini, Il vangelo secondo Maria, Delirio, Donna di piacere, Il signore è servito, Buonanotte Angelo, Povera bambina e la raccolta di racconti Fulmini. Recentemente ha pubblicato Il promesso sposo. Romanzo popolare.