Memorie malvage

978-88-317-6105-5

"Impressi stranamente mi erano rimasti dei draghi d'oro ricamati su una vestaglia di seta indossata da una delle dieci nonne dell'autrice, che in un "guizzo accecante cominciavano a correre per la cucina con le code infilate nei fornelli" e colei che indossava la vestaglia rimasta nuda tremava tra le braccia di qualcuno. Ricordo che ogni tanto durante la lettura mi domandavo: "Ma sono vere o non sono vere le ribaldezze che costei racconta?". Significava cioè che il libro era proprio di valore, perché tutto ciò che succede è appunto vero e non vero, la realtà è il vero che non è vero e viceversa con altri viceversa instancabili dall'alba fino al tramonto e anche dopo." Cesare Zavattini

Barbara Alberti è autrice di romanzi: oltre a Memorie malvage, suo libro d'esordio con cui ha vinto il Premio l'Inedito 1976, ha dato alle stampe Dispetti divini, Il vangelo secondo Maria, Delirio, Donna di piacere, Il signore è servito, Buonanotte Angelo, Povera bambina e la raccolta di racconti Fulmini. Recentemente ha pubblicato Il promesso sposo. Romanzo popolare.

Autore

 è nata in Umbria, fra angeli e diavoli. È grata alla pessima educazione cattolica cui deve molta della sua ispirazione. I suoi personaggi – vecchi ingiudiziosi, bambini infernali, poeti futuristi, la Madonna giovinetta, il vecchio Tolstoj, puttane, santi – hanno tutti la stessa sfida, trovare la più invisibile delle felicità. Alcuni titoli: Memorie malvage, Dispetti divini, Gelosa di Majakovskij (tutti pubblicati da Marsilio), Delirio, Vangelo secondo Maria, Gianna Nannini da Siena, Buonanotte Angelo, Donna di piacere, Povera bambina, Il signore è servito, Il ritorno dei mariti, Riprendetevi la faccia (tutti pubblicati da Mondadori), Il promesso sposo (come un'autobiografia di Vittorio Sgarbi, Sonzogno), Sonata a Tolstoj (B.C. Dalai editore), Francesco e Chiara (Edizioni Dehoniane Bologna), Non mi vendere, mamma! (nottetempo). Il suo primo film come sceneggiatrice è Il portiere di notte di Liliana Cavani, gli ultimi Io sono l'amore di Luca Guadagnino e L'uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Casalinga e scrittrice, ha il callo della penna e quello della scopa.