Karel Capek
(Malé Svatoňovice, 1890 - Praga, 1938) è stato uno dei maggiori scrittori cechi del Novecento, rappresentante ella ricca stagione culturale che ha caratterizzato la Cecoslovacchia tra le due guerre. Giornalista, drammaturgo e narratore, si è cimentato con generi letterari diversi, sperimentando nuove frontiere della lingua letteraria, e ha ottenuto il successo internazionale. Nei suoi romanzi e nelle sue opere teatrali (in R.U.R., nella Guerra delle
salamandre, nell’Affare Makropulos) ha affrontato temi di grande attualità, rivolgendo particolare attenzione a quelli fantastici e utopici e a catastrofici scenari fantascientifici. In più occasioni ha intuito le conseguenze sociali e morali di alcune scoperte scientifiche, esiti che sarebbero divenuti evidenti soltanto nei decenni successivi.