Lisia
nasce ad Atene fra il 445 e il 440 da Cefalo, un ricco siracusano da poco trasferitosi per invito di Pericle. «Ospite della città» (meteco), partecipa alla vita intellettuale ateniese, come testimoniano vari dialoghi platonici; ricco, con ottime relazioni e prestigio, è maestro di eloquenza rinomato. Il breve regime dei Trenta Tiranni (404-403) sconvolge l’esistenza di Lisia, che diviene un professionista del lavoro intellettuale; già valente autore di discorsi di circostanza (si pensi all’Amatorio incluso nel Fedro platonico), passa con grande successo alla produzione di discorsi giudiziari. I critici antichi conoscono 425 orazioni circolanti col suo nome; la tradizione diretta e indiretta ne conserva 34, mentre circa 130 titoli e almeno 4 lettere sono noti da sparse testimonianze di fonti antiche e bizantine. L’ultima sua produzione databile è da riferire agli anni intorno al 380; muore probabilmente poco prima del 360 a.C.