è ordinario di estetica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Direttore del Centro di Ricerca di Metafisica e Filosofia delle arti, Associate Editor della rivista «Aisthesis. Pratiche, linguaggi e saperi dell’estetico», ha tradotto opere di Kant, Hegel, Simmel, Musil, Benjamin e Auerbach. Ha curato l’edizione delle Opere di Bertrando Spaventa (Bompiani 2009). Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Il globo senza legge. Saggio su Moby Dick (Sedizioni 2016); Forma e imitazione. Come le idee si fanno mondo (il Mulino 2020); Arte di governo. Rembrandt o la rappresentanza. Vermeer o la costituzione (Castelvecchi 2021).
ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Parigi dal 2012 al 2016. Dal 1996 collabora con «Il Foglio» ed è ora anche editorialista del «Messaggero». Si è a lungo occupata di storia e ha curato l’edizione italiana delle ultime opere di François Furet. Nel 2007 ha pubblicato Sarkozy. La lezione francese e nel 2015 L’Hôtel de Galliffet. Per Marsilio sono usciti Il sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento (2012, Premio speciale Mondello per la narrativa di viaggio nel 2013) e La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese (2016).
studiosa dei problemi dello spettacolo nel Novecento, docente di Alta Qualifica presso il dipartimento di Pianificazione Design Tecnologie dell’architettura all’Università “La Sapienza”, Roma. Le sue ricerche comprendono il campo delle interferenze fra teatro, arte e nuovi media e le arti elettroniche e digitali. Fra le pubblicazioni inerenti alle performing arts ricordiamo, Teatro contemporaneo (Carocci2020), Nuovo Teatro Made in Italy (Bulzoni 2015), correlato al sito www.nuovoteatromadeinitaly.sciami.com, Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (Mondadori2007). Ha diretto per Rubbettino una collana dedicata al teatro contemporaneo ed è responsabile del networkwww.sciami.com. Per Marsilio, ha curato insieme a Viviana Raciti i volumi del Teatro di Franco Scaldati.
ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre a Quo vadis, baby?– da cui nel 2005 è stato tratto l’omonimo film di Gabriele Salvatores e nel 2008 una serie tv prodotta da Sky – e agli altri romanzi della serie con protagonista l’investigatrice Giorgia Cantini (l’ultimo, uscito nel 2020, è Come la pioggia sul cellofan),ha pubblicato varie opere tra cui From Medea (Sironi 2004), da cui nel 2012 è stato realizzato il film Maternity Blues di Fabrizio Cattani, Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008), Mare d’inverno (Giunti 2014), Lettera a Dina (Giunti 2016) e La vita com’è (La nave di Teseo 2017).Per Marsilio, nel 2021 è uscito Non ho molto tempo, in cui racconta della propria amicizia con Ezio Bosso. I suoi libri sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Russia.
(1975) è attualmente direttore del Complesso museale della Pilotta (Parma) ed è stato responsabile della ricerca scientifica e della produzione editoriale per l’Agence France-Muséums/Louvre Abu Dhabi. Ha studiato filosofia teoretica tra Roma e Parigi, ha un dottorato in antropologia dei beni culturali ed è diplomato in museologia e storia dell’arte all’École du Louvre. Per Marsilio ha pubblicato Cultura senza Capitale (Premio Pisa 2016). Storico dell’arte, ha collaborato con istituzioni museali italiane e con numerose testate, tra cui «France Culture», «il manifesto», «il Fatto Quotidiano», «l’Unità». Ha tradotto dal francese per Adelphi, Fazi, Sellerio ed è stato assistente di Antonio Tabucchi, di cui ha curato L’oca al passo e la sua edizione francese. Ha una rubrica sull’«Huffington Post».
, Conservatore Capo del Patrimonio e Direttrice del Musée Ingres di Montauban.
(Roma, 1984) è laureata in Storia moderna e ha un dottorato in Storia religiosa e istituzioni della Chiesa. Scrive per L’Espresso e il venerdì di Repubblica. Con Feltrinelli ha pubblicato i romanzi La Panzanella (2009, premio Vittorini opera prima) e Chi è felice non si muove (2014).
nata a Milano nel 1970, oggi vive a Bologna. Ha pubblicato Dei bambini non si sa niente (Einaudi Stile libero 1997 e 2018), In tutti i sensi come l’amore (Einaudi Stile libero 1999 e 2018, premio Selezione Campiello 1999), Come prima delle madri (Einaudi 2003, premio Selezione Campiello 2003), Brother and Sister (Einaudi Stile libero 2004), Stanza 411 (Einaudi Stile libero 2006 e 2018), Rovina (Edizioni Ambiente 2007), Strada Provinciale Tre (Einaudi Stile libero 2007), Nel bianco (Rizzoli 2009), La prima verità (Einaudi Stile libero 2016, premio Campiello 2016), Parla, mia paura (Einaudi Stile libero 2017) e In tutti i sensi come l’amore (Einaudi Stile libero 2018). I suoi libri sono tradotti e pubblicati in quindici paesi.
, professore ordinario di diritto e procedura penale, magistrato e a lungo parlamentare del Pci, del Pds, dei Ds e del Pd, è stato presidente della Camera dei deputati dal 1996 al 2001. Per Einaudi ha curato tre volumi degli Annali della Storia d’Italia. Come autore, sempre per Einaudi, ha pubblicato Non è la piovra. Dodici tesi sulle mafie (1994), Un mondo asimmetrico (2003), Magistrati (2009), Politica e menzogna (2013), Il dovere di avere doveri (2014), Democrazie senza memoria (2017). Per Solferino ha pubblicato Colpire per primi (2019), e per il Mulino Giustizia e mito (con Marta Cartabia, 2018), Sostiene Creonte (2021) e Senza vendette (2022).
insegna Geografia Umana presso l’Università degli Studi di Udine. Si interessa di paesaggio e in particolare dei rapporti tra comunità antropiche e morfologie idrauliche. Conduce attività di ricerca su patrimonio e patrimonializzazione, evoluzione dei paesaggi quotidiani e marginali, dinamiche dell’abbandono e impatti del turismo sulle comunità e sugli immaginari paesaggistici. Tra le sue ultime pubblicazioni: Costruire Contratti di Fiume. Riflessioni, percorsi, pratiche (Forum editrice 2023) con Anna Brusarosco, Arcipelago delle maree. Esplorare gli incerti confini della Venezia Anfibia (Cafoscarina 2023) con Federica Letizia Cavallo e Francesco Vallerani e Waterways and the Cultural Landscape (Routledge 2018) con Francesco Vallerani.
insegna Fisiopatologia nella Scuola medica dell’Università di Padova e svolge ricerca in fisiopatologia molecolare del muscolo striato. Ha pubblicato anche alcuni saggi storici inerenti alla transizione dal fascismo al postfascismo, tra cui “Posti liberi”. Leggi razziali e sostituzione dei docenti ebrei all’Università di Padova (con G. Simone, PUP 2018).