Aleksandr Puskin
Aleksandr Puskin(Mosca 1799 - Pietroburgo 1837) è il meno russo ma anche il più grande fra gli scrittori e i poeti di Russia. La sua personalità presenta un singolare intreccio di leggerezza, distacco e passione, in una intransigente difesa dell’intimità con la Musa che lo ha indotto a rifiutare qualsiasi schieramento, ma gli ha permesso, proprio per questo, di portare a compimento il secolare dibattito sulla lingua russa, e regalare al paese di cui si è spesso sentito un ospite malgré soi la possibilità di una letteratura ricchissima. Discendente di africani, emulo di Voltaire e di Shakespeare, assai critico di Byron, Pusˇkin ha lasciato capolavori in ogni genere letterario, dalla lirica al poemetto, dal racconto al dramma, dal romanzo storico alla piccola tragedia, dalla fiaba all’epigramma, dal reportage di viaggio al romanzo in versi. Un duello invernale ha spezzato il flusso, che pareva inarrestabile, della sua straordinaria energia creativa.